Abbiamo avuto modo di constatare in circa 15 anni di attività, come le famiglie e all’interno di esse soprattutto le donne, impegnate nel lavoro di cura, rischiano di scoppiare, sia perchè cercano di rinviare il più possibile l’istituzionalizzazione o l’affidamento ad altri del proprio caro, sia perchè le amministrazioni pubbliche, consapevoli dei propri limiti in questo campo e alle prese con risorse sempre più limitate, tendono a scaricare il peso sulle famiglie, promuovendo nella migliore delle ipotesi, le cure informali.
E le famiglie crollano … rischiano di sfaldarsi … i legami possono rompersi … le crisi prendere il sopravvento … lo sconforto è sempre dietro l’angolo!
In questo contesto Salento Alzheimer cerca di offrire aiuto morale, conoscenze, comprensione degli stati d’animo, formazione dei familiari e di chi entra all’interno della propria famiglia per dare una mano, un aiuto spesso solo materiale, ma comunque indispensabile.
Da anni professionisti e volontari si adoperano per informare sulla malattia, per conoscere i campanelli di allarme, per dare informazioni sulla gestione della persona affetta da demenza al proprio domicilio (sia a badanti che a familiari), sull’adempimenti di procedure, per superare i sensi di colpa dell’istituzionalizzazione del proprio caro, che ad un certo punto potrebbe essere necessaria.
Per rendersi “utili” bisogna “formarsi”, non si può improvvisare.
Il volontario che si reca a domicilio a far visita alle persone affette da Demenza, spesso un suo congiunto ha avuto la stessa storia di malattia. Grazie all’ascolto benevolo da parte dei volontari e alla condivisione dell’esperienza vissuta, i caregivers si aprono di più al dialogo e alla confidenza che non con il personale sanitario.
Attivazione periodica dei percorsi formativi, informativi e di supporto sul tema della demenza di Alzheimer, individuando come destinatari degli interventi i caregivers ma anche operatori sanitari professionisti dell’aiuto.
Organizzazione di incontri periodici sul tema della demenza in diversi comuni con distribuzione di opuscoli e materiale informativo.
Credendo particolarmente nel potere di alcune terapie non farmacologiche Salento Alzheimer cerca di divulgare e di educare all’uso della musicoterapia e della stimolazione cognitiva attraverso l’avviamento di svariate attività laboratoriali.
Organizzazione delle giornata Mondiale Alzheimer che ricorre il 21 Settembre, con raccolta fondi pro-associazione attraverso: cene di beneficienza, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e la distribuzione di “ciclamini in fiore”
Organizzazione di Serate Solidali in collaborazione con altre Associazioni del territorio.
Centro ascolto per i familiari di malati di Alzheimer presso le sedi dell’Associazione
Incontri durante i qual familiari e persone affette da demenza condividono esperienze, racconti e musica dal vivo.
In collaborazione con l’Università del Salento, sono state bandite le seguenti borse di studio: